Produrre arredamenti, e oggetti per l’utilizzo quotidiano in legno, per l’umanità è un processo che esiste da millenni. Eppure ancora oggi spesso tale processo è frainteso, circondato da miti e idee sbagliate che possono trarre in inganno sia i consumatori che le aziende. Questo articolo si propone di fare un pò di chiarezza sfatando alcuni dei miti più comuni associati al legno e ai suoi processi produttivi. Scopriamo quali sono queste convinzioni errate.
1. Il legno è facile da trattare
Contrariamente alla convinzione comune che il legno sia un materiale facile da manipolare, la realtà dimostra che esso richiede una notevole competenza tecnica e l’impiego di tecnologie avanzate, specialmente nel settore dell’arredamento su misura e di design d’interni. La lavorazione del legno per uso decorativo e funzionale, come quello impiegato nell’arredamento di interni di alta qualità, presenta sfide uniche.
Il legno è un materiale “vivente” che reagisce sensibilmente alle variazioni di umidità nell’ambiente: assorbe umidità e si gonfia quando l’umidità è elevata, e si contrae quando si riduce. Questi movimenti, benché spesso impercettibili, possono influenzare drasticamente sia l’estetica sia la funzionalità dei pezzi finiti. Ad esempio, un tavolo di legno che non considera adeguatamente questi cambiamenti può deformarsi, creando instabilità o disallineamenti nelle giunture, problematiche particolarmente rilevanti per pezzi di design sofisticato o mobili su misura.
Per questo motivo, le tolleranze nelle dimensioni e nella lavorazione del legno devono essere calcolate con estrema precisione. Un produttore di arredi in legno di qualità deve non solo comprendere l’ampiezza di queste tolleranze senza compromettere il prodotto finito, ma deve anche avere l’esperienza e le capacità per anticipare e compensare questi cambiamenti naturali. La scelta di un’azienda specializzata nella lavorazione del legno, con un’approfondita esperienza e una dedizione alla qualità, diventa quindi essenziale per garantire che ogni pezzo di arredamento non solo sia bello da vedere, ma durevole e funzionale nel tempo.
2. Il legno è più costoso della plastica
Se si considerano solo i costi dei materiali, si potrebbe pensare che il legno sia più costoso della plastica. Tuttavia, il rapporto costo-efficacia complessivo del legno diventa evidente quando si considera il processo di produzione. Il legno non richiede stampi costosi e può essere modificato più facilmente e a basso costo durante la produzione, il che lo rende economicamente vantaggioso, soprattutto per produzioni personalizzate o in piccoli lotti.
3. Il disboscamento distrugge sempre le foreste e il suolo
Molti pensano che tutte le operazioni di disboscamento siano dannose per l’ambiente. Tuttavia, le pratiche di disboscamento sostenibile dimostrano che non è necessariamente così.
Le foreste gestite in modo responsabile vengono mantenute ripiantando gli alberi per garantire la biodiversità e la salute dell’ecosistema, separando il disboscamento sostenibile dalle pratiche dannose di deforestazione.
4. Il legno è indubbiamente sostenibile
Il legno è un materiale naturale e potenzialmente sostenibile, ma la sua sostenibilità dipende da come viene raccolto e lavorato. Affinché il legno sia veramente ecologico, deve provenire da foreste certificate (come quelle certificate FSC o PEFC) e deve essere lavorato da aziende che aderiscono a pratiche responsabili dal punto di vista ambientale, concentrandosi sulla minimizzazione dei rifiuti e sulla riduzione dell’impronta di carbonio. Ergo, il legno non è sempre un materiale amico dell’ecosostenibilità ambientale.
5. Il legno ha maggiori probabilità di sviluppare muffe
Questo mito deriva dall’osservazione che il legno assorbe l’umidità, il che può portare alla formazione di muffe. Tuttavia, con un trattamento e una finitura adeguati, il legno può essere reso idrorepellente e resistente ad ogni tipo di muffa. Tecniche di produzione avanzate assicurano che i prodotti in legno rimangano durevoli e igienici, anche in ambienti umidi.
6. I legni duri sono duri, e quelli teneri sono morbidi
I termini “legno duro” e “legno tenero” non indicano necessariamente l’effettiva durezza del legno. Queste classificazioni si riferiscono più che altro al tipo di albero da cui il legno è derivato: i legni duri provengono da alberi decidui (che perdono le foglie in inverno, come la quercia o il faggio) e i legni teneri da conifere (alberi sempreverdi come l’abete o il pino). Ad esempio, la balsa (derivata da un albero tropicale che cresce rapidamente, noto per la sua leggerezza) è classificata come legno duro, ma in realtà è uno dei legni più leggeri e morbidi disponibili. Al contrario, il tasso (proveniente da un tipo di conifera, tipicamente utilizzato per manufatti resistenti e di lunga durata) è considerato un legno tenero, ma è uno dei legni più duri tra le conifere, smentendo qualsiasi correlazione diretta tra queste categorie e la durezza del legno.
7. Il legno non può essere riciclato
Un altro mito comune è che i prodotti in legno siano articoli a fine vita, che non possono essere riciclati. In realtà, il legno può essere riutilizzato in svariati modi, anche per la produzione di nuovi pannelli truciolari o in carta. I rifiuti del legno possono anche essere utilizzati come biomassa per la produzione di energia, sottolineando la sua riciclabilità e sostenibilità.
Conclusioni
In conclusione, se avete un particolare interesse per l’utilizzo del legno nel design degli interni, è fondamentale affidarsi a chi ama e comprende profondamente questo materiale. TREANTE opera nel settore da oltre 30 anni con una passione che trascende il semplice utilizzo del legno, celebrandolo come un elemento vivo e respirante. Amiamo il legno come un pittore ama la sua tela o un musicista il suo strumento, riconoscendone il potenziale di trasformarsi in opere d’arte che arricchiscono gli spazi e migliorano la qualità della vita. Per chiunque apprezzi la bellezza e la funzionalità del legno nel design d’interni, TREANTE rappresenta un punto di riferimento essenziale, guidato dall’amore per questo magnifico dono della natura.